La storia dell’ASRI di Basilea
Il 26 settembre 1940 un gruppo di intellettuali basilesi fondò l’ASRI per mantenere un dialogo costruttivo con l’Italia in un momento funesto della sua storia. L’ASRI svolse dapprima la sua attività in maniera strutturalmente non definita e solo il 12 giugno 1967 si diede uno statuto. Durante gli anni di guerra l’ASRI potè organizzare conferenze di personalità italiane esuli in Svizzera come il grande giurista Francesco Carnelutti e Luigi Einaudi, futuro presidente della Repubblica italiana.
L’ASRI "vuol essere soltanto un’istituzione basilese e testimoniare la simpatia svizzera e piú specificamente basilese per la cultura italiana" (prof. Antonio Stäuble, Il Veltro, Rivista della civiltà italiana, 1967). Non è il caso di fornire un elenco completo delle conferenze organizzate dall’ASRI nella sua lunga attività.
Basti ricordare alcuni nomi che documentano l’alto livello delle manifestazioni:
Cesare Merzagora,Amintore Fanfani,Giacomo Devoto,Gianfranco Contini,Leonardo Sciascia, Giorgio Bassani, Riccardo Bacchelli, Adriano Olivetti e Enrico Mattei.
A partire dal 2001 sono state organizzate oltre 100 manifestazioni per lo più conferenze ma anche cene sociali, serate slow food dedicate ai prodotti italiani e gite a San Gallo, Bellinzona, Séléstat e Donaueschingen.
Nel 2011, in occasione del 150° anniversario dell'Unità d'Italia, in collaborazione con altre associazioni italiane di Basilea, l'ASRI ha organizzato i festeggiamenti di "Piazza Italia" culminati con l'arrivo di una compagnia di bersaglieri. Nel 2012 con l'Istituto di Italianistica dell'Università di Basilea ha promosso un convegno in difesa della lingua italiana in Svizzera.
Ricordiamo alcuni conferenzieri:
Margherita Hack
Gian Luigi Beccaria
Carlo Carena
Ottavio Lurati (che fu anche presidente dell'ASRI)
Giovanni Orelli
Maria Romana De Gasperi
Carlotta Guareschi
Philippe Daverio
Massimo Rocchi
Antonio Loprieno
Alessandro Barbero
Beppe Severgnini
Dacia Maraini
Vittorio Magnago Lampugnani
Carlo Ossola
Lucio Caracciolo